giovedì 10 settembre 2015

La giustizia

La lama numero otto raffigura la dea greca Astrea, la dea della Giustizia, ella   salì in cielo , tra le nubi , perchè non sopportava più l'ingiustizia degli uomini.
In testa porta una corona di ferro massiccio come il suo trono che simboleggia il rigore della legge.
Nella mano destra impugna una lama a doppio taglio, simbolo di fatalità , che usa per ristabilire, premiando o punendo, il giusto equilibrio.
La bilancia equinoziale, che stringe con la sinistra , serve a pesare e quantificare gli errori commessi.
Questa carta rappresenta la ragione con la quale non si deve mai venire a compromessi, tutto deve mantenere il giusto equilibrio: la verità e la falsità, il bene ed il male, il femminile ed il maschile, anche se, a volte, è spiacevole da accettare.
Anche il numero otto che segna la carta (quattro per due) è simbolo di stabilità e di eternità , ottenuta dal perfetto equilibrio degli opposti.
La Giustizia è buona con i buoni e cattiva con i cattivi, è una carta dal duplice significato in quanto ognuno raccoglie ciò che ha seminato.
Qualunque sarà il responso del gioco  sarà quello giusto per il consultante.
La sua uscita annuncia : rigore, imparzialità, onestà, equilibrio, virtù.
Sul pino affettivo rappresenta la legalizzazione di un rapporto, pace, armonia, rispetto delle tradizioni, buoni studi.
Sul piano professionale indica stipula di contratti, successi ottenuti grazie all'impegno, successo legale, eredità.
Questo arcano ci porta a ponderare le passioni e i desideri e ad agire secondo giustizia.
Quando esce capovolta la legge resta in primo piano prevedendo, però, complicazioni giudiziarie, cause perse, grossi liti, intolleranza, difficoltà di ogni genere, divorzio.
La lama ha effetti lunghi, la previsione va da tre mesi ad un anno ed oltre.


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