Una notte, non riusciva a prendere sonno.si affacciò fuori e vide tante persone che andavano verso lo stesso luogo.
Dalla folla delle mani si tesero verso di lui e delle voci gli dissero:_ Fratello non vieni?
Ma ce l'avevano proprio con lui? Lui non aveva fratelli, era solo un mercante e, per lui, erano solo clienti.
Tutta la vita era stato avido ed avaro, non gli importava niente di nessuno.
Si chiese dove stessero andando tutti ed, incuriosito, si unì ad un gruppo di vecchi e di bambini.
Gli sarebbe piaciuto avere tanti fratelli, ma, quante volte li aveva ingannati piangendo miseria per vendere più caro? E quante volte aveva speculato sul bisogno dei poveri?
Aveva sempre preso e mai donato.
Eppure, nonostante il suo cuore gli dicesse che quelle persone non potevano essere suoi fratelli, tutti gli camminavano a fianco.
Giunsero davanti alla Grotta di Betlemme. Tutti entravano con un dono nonostante la loro povertà, e lui che era ricco era a mani vuote.
Davanti la grotta s'inginocchiò ed esclamò:_ Signore ho trattato male i miei fratelli, perdonami.
Poi iniziò a piangere appoggiato ad un albero che si trovava di fronte alla grotta.
Pianse tanto ed il suo cuore cambiò.
Alle prime luci dell'alba quelle lacrime divennero due perle in mezzo a due foglioline.
Così nacque il vischio.