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Il lapislazzulo è una pietra azzurra legata alla guarigione e alle facoltà psichiche.
Nell'antico Egitto era assai pregiato e ritenuto sacro.
I romani lo consideravano un afrodisiaco.
Gli artisti del Rinascimento lo riducevano in polvere per ottenere una tinta azzurro brillante.
Nel Buddismo è considerato uno dei sette tesori e simboleggia la coscienza di se, mentre nel Medioevo si pensava che allontanasse la paura e l’invidia.
Potete praticare la cristallomanzia contemplando un lapislazzulo lucido; per meditare e migliorare la vostra capacità di concentrazione, stringetene uno in mano.
Si tratta di una pietra costosa, ma anche una piccola scheggia è molto potente.
Si raccomanda l’uso di questa gemma per eliminare le vecchie ferite dell’inconscio, abbinandola al Quarzo Rosa o all'Ametista.
Per purificarlo usate l’acqua corrente, per ricaricarlo esponetelo alla luce solare.
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